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di Pappi Corsicato, con Iaia Forte, Cristina Donadio, Antonio (Ninni) Bruschetta
(Italia, 1993)
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"Con pochi soldi e non poca fantasia, tre aspetti della "liberazione" della donna donna nell'Italia attuale: firmati da un assistente di Almodovar (su LEGAMI!), con uno sguardo melo-socio-fumettistico sul napoletano che ricorda un po' il miglior Piscicelli, ed un gusto per il commento musicale che a qualcuno ha fatto pensare a Werner Schroeter. Il tutto ancora allo stato embrionale: come dei "mostri" risiani nei quali l'elemento boccaccesco sia stato sostituito da quello di un "woman-lib" alla napoletana, un tentativo (sufficiente per un'opera prima) di rinnovare il genere. Ineguale, interessante nei momenti migliori, volgarotto ed approssimativo in quelli peggiori. Appartamenti in eterno rifacimento, dai soffitti dei quali cadono resti di ossa umane, un prete gay che canta "Angeli Neri", una sarta d'abiti da sposa in eterna astinenza, la cliente che perde la verginità cadendo sopra un tacco a spillo, la giornalaia che s'inventa un commercio di videocassette porno, unico sistema per mettere a profitto il suo parassita di marito, citazioni e didascalie cinematografiche."
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Il film in Internet (Google)
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Per informazioni o commenti:
info@films*TOGLIEREQUESTO*elezione.ch
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capolavoro
da vedere assolutamente
da vedere
da vedere eventualmente
da evitare
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